Fai tana con noi?🦔

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Fai tana con noi?🦔

Fai tana con noi?🦔

Se mi seguivi già l’anno scorso in questo periodo, forse ti ricordi che avevo proposto un evento online chiamato Deep immersion nell’autunno. Anche l’anno prima avevo organizzato qualcosa in occasione dell’autunno. In questi giorni ci pensavo e mi dicevo che avevo già pronto tutto il materiale per l’evento di quest’anno, che aveva senso fare tale e quale perché era piaciuto davvero molto.

Ma c’era qualcosa che non quadrava, dentro di me. All’idea di riproporlo uguale non mi sentivo soddisfatta. Non tanto perché ‘oh mio dio, fai una cosa uguale all’anno scorso’, no, non era quello. C’era altro, ma non riuscivo a metterlo a fuoco. E poi una sera ho deciso di meditare seduta sul letto, perché ero esausta e avevo bisogno di appoggiarmi a qualcosa e di stare sotto le coperte. Invece che concentrarmi sul respiro, però, mi sono lasciata travolgere da un turbine di ispirazione da cui è nato l’evento autunnale online di quest’anno: Immersione nell’autunno – fare tana🦔.
Immersione nell’autunno – fare tana🦔 si terrà domenica 13 novembre e sarà diviso in due parti. Al mattino ci sarà una parte dedicata alla creazione della nostra tana personale. L’autunno è infatti la stagione in cui diversi mammiferi, dai ricci agli orsi, vanno in letargo. Noi umani no, non andiamo in letargo, ma mi sono chiesta se ci fosse, un periodo nella storia dell’umanità, in cui il letargo era qualcosa che riguardava anche noi. L’analisi di resti risalenti a circa 430’000 anni fa compiute nell’ambito di uno studio dell’Universidad Complutense de Madrid e dell’Università greca Democrito di Tracia farebbero pensare che effettivamente anche i nostri antenati andassero in letargo. Leggendo di animali, letarghi e ibernazioni, di temperatura corporea a provviste di cibo, di battiti del cuore e carenze di vitamina D mi ha colpito questo: si rallenta per sopravvivere.
Si rallenta per sopravvivere.
E forse questa è una saggezza atavica che abbiamo dimenticato. Forse siamo cadutə nell’illusione del contrario: forse ai giorni nostri la sensazione è che per sopravvivere bisogna accelerare. 
Se anche tu senti di far più fatica ad alzarti, con il buio e il freddo, e di voler ritirarti con il calar del sole, potrebbe essere interessante, curioso e divertente riflettere sul proprio concetto di tana e crearla!
Questa prima parte di Immersione nell’autunno – fare tana🦔 è adatta anche ai bimbi e alle bimbe; sarà un’ora in cui dar sfogo alla nostra creatività e allo stesso tempo di pensare a cose come ciò che riteniamo necessario, ciò a cui non potremmo rinunciare nemmeno andando in letargo, ciò che riteniamo casa, riteniamo accogliente. Prepareremo anche delle foglie su cui scriveremo ciò che vorremmo lasciare andare, e anche nella preparazione delle foglie potremmo farci aiutare dai più piccoli.
La parte serale sarà invece solo per persone adulte; prepareremo un piccolo altare autunnale, faremo una pratica ispirata agli elementi dell’autunno e poi guiderò le partecipanti in un rilassamento guidato.
Se vuoi fare tana con noi, trovi tutte le info qui.
La mia challenge
Sono contenta di come sto affrontando i momenti dei pasti (se non sai di cosa sto parlando, probabilmente ti sei persə la mia ultima newsletter! La puoi leggere qui.). Il fatto che Steven sia presente alla maggior parte di essi sicuramente rende le cose più facili. Quando invece sono sola a volte ascolto un podcast; è una via di mezzo tra il guardare una serie e il non fare assolutamente niente, e visto che ascoltare non è così fagocitante come lo è stare davanti a Netflix, credo sia un buon compromesso, e un passo nella direzione giusta.
Alcune di voi mi hanno scritto che stanno facendo la stessa challenge, o una molto simile, e sono proprio contenta! Se hai bisogno di un accountability buddy, io ci sono.😀 Se non hai ancora iniziato, non è mai troppo tardi per farlo! Qual è un ambito della tua vita, un momento della tua giornata in cui vorresti portare più consapevolezza?
Se hai voglia di condividere le tue riflessioni con me le ascolto molto volentieri!

Ti abbraccio,

Giulia
#zenquasisempre